Autotrasporti, Bellanova: “risultato rilevante che corona il lavoro su cui siamo stati impegnati, le risposte che il settore attendeva”
ROMA Un risultato “rilevante” che “corona il lavoro su cui siamo stati impegnati per settimane. E in cui, insieme alle cospicue risorse, confluiscono anche i punti qualificanti indicati nel Protocollo d’intesa sottoscritto al Mims con le Associazioni di categoria giovedì scorso”.
Così la Viceministra alle Infrastrutture e mobilità sostenibili Teresa Bellanova commenta il pacchetto economico e normativo approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri nel “Decreto legge sulle misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” che, con gli 80 già previsti nel Decreto Energia, porta a circa 640 milioni complessivi, al netto della riduzione delle accise sul gasolio per autotrazione, le risorse destinate al settore dell’autotrasporto gravemente colpito dal caro carburante.
“Con questo mix accuratamente composto di risorse e norme”, prosegue Bellanova, “garantiamo a questo settore strategico per il Paese le risposte che attendeva, necessarie a sostenerlo nel fronteggiare l’emergenza determinatasi con la guerra e la sfida di riposizionamento in atto. Contestualmente alle nuove risorse stanziate e alla riduzione delle accise sul gasolio per autotrazione, infatti, nel Decreto sono anche sancite le norme necessarie a un affinamento delle regole nel rapporto tra autotrasporto e committenza già condivise nel Protocollo d’Intesa e ad affrontare le debolezze strutturali di sistema della catena logistica che si riflettono sulle imprese di settore”.
Insieme all’istituzione di un Fondo di 500 milioni, alla riduzione delle accise sul gasolio per autotrazione, al rifinanziamento per il 2022 di “marebonus” e “ferrobonus” per ulteriori complessivi 38.5 milioni rispetto alle risorse già previste, all’esonero per il 2022 del contributo dovuto dalle imprese di autotrasporto all’Autorità di regolazione dei trasporti e al rafforzamento per ulteriori 20 milioni per sostenere il costo pedaggi e la riduzione delle spese non documentate, il Decreto contempla infatti anche una indicazione normativa che il settore attendeva da tempo a garanzia di più trasparenti ed equilibrati rapporti di filiera. Ovvero l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante.
In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta il rispetto della clausola di adeguamento del costo carburante qualora lo stesso registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Mentre per i contratti di trasporto merci in forma non scritta si prevede invece che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi di riferimento pubblicati sul sito del Mims e aggiornati periodicamente.
“Naturalmente”, conferma Bellanova, “il confronto al Tavolo, che io considero permanente, prosegue, perché il lavoro intrapreso insieme all’intera categoria, importante anche per la collaborazione e la responsabilità dimostrata, ha bisogno di affrontare tutte le criticità che incrinano i rapporti di filiera provando a risolverle per enfatizzare i punti di forza, che non sono pochi, e il percorso già in atto per rispondere alle sfide della transizione ecologica, della digitalizzazione, della intermodalità e interoperabilità.
Pacchetto risorse e norme nel Decreto approvato ieri e Intesa quadro sottoscritta al Mims vanno di pari passo e si intrecciano fortemente. Il Decreto conferma il prezioso punto di svolta prezioso indicato nell’Intesa. Adesso sta all’impegno e alla responsabilità di tutti, ognuno nel proprio ruolo e funzione, trasformare ogni punto sottoscritto in risultato evidente.
A maggior ragione oggi sono certa dell’impegno della categoria sull’impegno assunto al Tavolo, per evitare il fermo nazionale dei servizi garantendo la prosecuzione delle attività senza interruzioni e collaborando anche per scongiurare azioni di protesta al di fuori di quanto consentito.”
Fonte Petrachi Carla comunicato del 19.03.22