Verso Parma-Lecce, Baroni: “Scelgo chi sta meglio ed è più lucido e abituato in queste gare”
LECCE In conferenza stampa il tecnico del Lecce Marco Baroni ha commentato le insidie del prossimo impegno, partendo dalle riflessioni rilasciate in settimana dal Presidente:
“ Ringrazio il presidente per le parole, ha dato forza e sostegno a tutti e ha ricordato che il progetto è partito a giugno con un cambiamento tecnico, di sistema di gioco. E con cardini come i giovani di proprietà, patrimonializzazione della rosa e maggior rigore economico. Non difendo a prescindere il mio lavoro, ma parlano i numeri. In Champions vedo calciatori strapagati che fanno errori. In questo momento non possiamo fare il focus su un’azione, dobbiamo vedere tutto il progetto. Il presidente lo ha difeso e io ne sono grato. Sono orgoglioso di far parte di una società dove ci sono uomini dai valori importanti, che oggi si stanno perdendo”.
“I progetti hanno bisogno di sostenitori, non demolitori. Di teorie ne è pieno il mondo e lascio questo tema di riflessione a tutti coloro vogliono bene alla società e a chi mette energie in un progetto importante. Il nostro gioco nasce sulla qualità offensiva e difensiva, il campo parla chiaro e voglio ricordare che veniamo da 52 giorni dove abbiamo fatto 14 gare e altrettanti pre e post gara. Se pensiamo alla preparazione e al defaticante rimangono 10 allenamenti. Questi ragazzi sono uomini, non macchine da guerra, e stanno dando fondo a tutte le energie fisiche, mentali, di attenzione e determinazione. Domani giocheremo contro una squadra che, secondo Tranfermarkt, vale il doppio della nostra, ma noi abbiamo una forza dentro che non ci farà lasciare nulla di intentato, siamo coraggiosi, vogliosi e determinati, Questa squadra non molla mai, è il nostro DNA e si va nelle partite più importanti, dobbiamo essere presenti mentalmente ed energicamente, con vigore e spessore. Sono queste le componenti che spostano gli episodi”.
Conclusione infine su modulo e giocatori: “Non lascio nulla di intentato, proprio per il fatto che abbiamo giocato tantissimo in questi 52 giorni devo guardare alle risorse che ho, a chi sta meglio ed è più lucido e abituato in queste gare. Il sistema di gioco diventa un dettaglio, serve avere accesa la testa. Di Mariano?Non porto giocatori a far le girate. È disponibile, chiaramente non per i 90′, ma se c’è bisogno farò un pensiero. Helgason si è allenato bene, ha avuto un problema alla caviglia ma è arruolato. In difesa? Domani parlerò con Tuia e vediamo. Poi ci sarà la pausa, che desidero tanto, dove torneremo a lavorare con attenzione e cura dei dettagli. Quest’ultimo periodo è stata una carneficina per tutti, è chiaro questo. Pesa tutto, le nostre trasferte sono più complicate rispetto per esempio alla Cremonese. Non vogliamo però alibi, nemmeno mezzo”.
Fonte tuttomercatoweb.com