Martina Gentile: “A Masseria Ghetta per manifestare il dissenso all’impianto di compostaggio”
“Abbiamo voluto prendere parte al sit in di questa mattina presso Masseria Ghetta perchè pensiamo che ci siano battaglie di territorio che debbano andare oltre ogni steccato politico. Abbiamo deciso di venire qui in bicicletta perché simbolicamente vogliamo testimoniare quanto in questi anni questo territorio abbia provato a investire nella sua identità rurale e come – proprio adesso che il PNRR ci esorta a pensare a una progettualità che possa valorizzare ulteriormente la mobilità sostenibile, non si possa accettare che proprio qui sorga un impianto di compostaggio”. Afferma Martina Gentile, vicesindaco di Surbo.
“Non è possibile – aggiunge – che senza alcuna mediazione con le comunità locali, il Comune capoluogo pensi di collocare un impianto di compostaggio in un’area che custodisce un prezioso patrimonio storico culturale, a poca distanza dal gioiello di Santa Maria Cerrate: non si può immaginare che questo territorio regga l’impatto di questo insediamento. Per questo, continueremo a ribadire il nostro dissenso in tutte le modalità possibili, verso qualunque progetto riguardi quest’area.”
Dello stesso avviso è Marco Martella, consigliere del gruppo di maggioranza e presidente della Commissione Assetto del Territorio: “Non siamo contro la chiusura del ciclo dei rifiuti, che è senza dubbio necessaria, né siamo a priori avversi a progetti che consentano ciò. Chiediamo che vengano scelte aree adatte. Siamo qui per tutelare il nostro territorio e un patrimonio ambientale, culturale e rurale su cui l’impatto di questo impianto avrebbe conseguenze devastanti. Nelle prossime ore lanceremo altre iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e far sentire la voce del dissenso.”