Quote pesca, Adalisa Campanelli (Articolo Uno Puglia): “Una buona notizia per la marineria pugliese”
L’accoglimento da parte del Consiglio dei Ministri Europeo delle richieste avanzate, tra gli altri, anche da Articolo Uno attraverso l’On. Federico Fornaro, componente della Commissione Agricoltura e Pesca della Camera dei Deputati, è un’ottima notizia.
Si è impedito, attraverso una intensa attività politica, che il Consiglio adottasse un provvedimento che avrebbe messo in ginocchio la marineria del mediterraneo e soprattutto quella pugliese con un drastico taglio del 40% delle giornate di pesca e con stringenti limiti di cattura per oltre 200 stock ittici commerciali.
Il Consiglio ha convenuto di ridurre del 6% lo sforzo di pesca per gli stock demersali nel Mediterraneo occidentale, in linea con l’obbligo giuridico dell’UE di raggiungere il rendimento massimo sostenibile per questa specie entro il 2025. La riduzione si applicherà ai pescherecci da traino; per i pescherecci con palangari, lo sforzo massimo di pesca sarà basato sul numero di giorni di pesca compresi tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. I ministri hanno inoltre convenuto di introdurre limiti massimi di cattura per gli stock di gambero viola e di gambero rosso.
È bene ricordare che la pesca a strascico produce il 50% del valore ittico regionale e conta, solo in Puglia, 5000 addetti ai quali vanno aggiunti i riflessi che tale riduzione avrebbe avuto per altri comparti come quello del turismo e della ristorazione, del commercio e delle officine navali.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – afferma Adalisa Campanelli, Vice Segretaria regionale di Articolo Uno Puglia – che sostanzialmente comporterà per le imbarcazioni solo uno stop di massimo quattro giorni in più rispetto al 2021. Continueremo a lavorare per far comprendere la peculiarità dell’attività di pesca del Mediterraneo, che non può essere normata con i medesimi criteri seguiti per le aree di pesca degli altri Stati membri. Insisteremo, inoltre, per ottenere maggiore flessibilità nell’organizzazione dell’attività di pesca, sempre nei limiti delle giornate consentite nell’arco dell’anno”.