Guido Putignano, 19 anni, di Taranto, tra i vincitori del Premio Italia Giovane
Il ragazzo si è diplomato al liceo scientifico internazionale “Aristosseno” della città pugliese. È stato scelto per i suoi studi sulla biologia sintetica e la medicina rigenerativa nel campo della longevità e dei nuovi farmaci.
Nato e cresciuto a Taranto, trasferitosi a Milano per frequentare il Politecnico e il Collegio di Merito Torrescalla di Fondazione Rui, a soli 19 anni Guido Putignano è il più giovane vincitore del Premio Italia Giovane, un’iniziativa che da otto edizioni seleziona ogni anno dieci figure under 35 per meriti professionali o artistici, per le loro ricerche scientifiche o anche per quanto trasmettono e rappresentano, con un duplice obiettivo: dare un riconoscimento a chi si è distinto e stimolare chi intende seguirne le orme, condividendo le esperienze e i percorsi di questi indiscussi talenti.
Come appunto Guido Putignano, premiato oggi a Roma per i suoi studi sulla biologia sintetica e la medicina rigenerativa nel campo della longevità e della scoperta di nuovi farmaci, cominciati quando aveva addirittura 16 anni inseguendo il sogno di migliorare la vita a più persone possibili. Dopo la maturità al Liceo scientifico internazionale “Aristosseno” di Taranto, con un doppio diploma valido sia in Italia che in Francia, oggi Guido frequenta Ingegneria biomedica al Politecnico di Milano ed è tra i 25 studenti del secondo anno con la media più alta di tutto l’Ateneo.
“Per i risultati scolastici devo ringraziare anche il Collegio di Merito Torrescalla di Fondazione Rui, che l’anno scorso mi ha assegnato una cospicua borsa di studio e mette a disposizione degli ospiti un metodo molto efficace di supporto allo studio e di formazione interdisciplinare – commenta il ragazzo -. Un’altra grande ricchezza della vita in residenza sta nell’opportunità continua di scambio con i compagni e di straordinarie relazioni di amicizia: ciascuno è spinto a dare il meglio di sé aiutando gli altri e contribuendo a costruire un ambiente stimolante e di crescita”.
I collegi della Fondazione infatti non si limitano a fornire vitto e alloggio, ma scommettono sul talento offrendo a ciascun residente un progetto formativo personalizzato e servizi di orientamento e tutoraggio che facilitano l’apprendimento e il successivo inserimento nel mondo del lavoro. Talento che Guido ha dimostrato di avere sin dagli anni del liceo, approfondendo con interesse le sue materie di studio anche in contesti europei e sfruttando ogni opportunità: è così che è diventato, tra le altre cose, membro di varie organizzazioni nazionali e internazionali, in campo sanitario e non solo, e vicepresidente di SafesPro, la Scuola di alta formazione e studi specializzati per professionisti con sede a Taranto.
“L’impegno è stato tanto, e in questo Premio un po’ ci speravo – ammette Putignano, che nonostante i riconoscimenti è estremamente modesto –. Mi sono avvicinato all’intelligenza artificiale, all’ingegneria biomedica e alla tecnologia esponenziale perché già a 16 anni ho capito che volevo essere utile agli altri, migliorare la vita di più persone possibili attraverso nuovi farmaci. Così mi sono messo in contatto con enti no-profit e organizzazioni internazionali come il World Economic Forum, partecipando a meeting online con esperti del settore biomedicale che adesso sono i miei punti di riferimento. In questo modo ho avuto sempre maggiori responsabilità nella ricerca. Il lockdown dovuto alla pandemia poteva rappresentare una battuta d’arresto, invece sono riuscito a sfruttarlo per ampliare ancora di più, attraverso il web, i miei contatti internazionali, che oggi vanno dall’Europa al Messico, all’MIT, a San Francisco. In futuro vorrei lavorare nel campo della biologia sintetica e creare nuovi farmaci per la medicina di precisione”.
Fondazione Rui
Fondazione Rui (Residenze Universitarie Internazionali) è attiva dal 1959 e gestisce 12 Collegi Universitari di Merito a Milano, Roma, Bologna, Genova e Trieste, membri della CCUM-Conferenza dei Collegi Universitari di Merito riconosciuti e accreditati dal MUR e di EUCA (European University College Association). Le residenze ospitano ogni anno circa 450 studenti italiani e stranieri e si caratterizzano per un progetto formativo personalizzato: assicurano attività didattiche interdisciplinari e servizi di orientamento, tutoring e coaching, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro. Inoltre, sostengono il merito indipendentemente dalle condizioni economiche, ass umendo la funzione di ‘ascensore sociale’: oltre il 90% dei residenti beneficia di agevolazioni sulla retta.