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Gioco fisico ai minimi storici, la raccolta si dimezza in un solo anno

Il settore del gioco terrestre, non è un segreto, è stato tra i più penalizzati dell’intero periodo di pandemia. La conferma viene dal report annuale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il Libro Blu 2020. Che, come da tradizione, ha analizzato i risultati ottenuti nell’ambito delle dogane, delle accise, dei giochi e de tabacchi. Una fotografia quantomai attendibile del gaming in Italia. Con tante tematiche affrontate: la prima, le conseguenze della pandemia. La seconda, il problema ormai annoso del gioco illegale.
Alla presentazione del report, presenti i vertici dell’ADM, con il presidente Minenna che ha fatto anche il punto sul Green Pass obbligatorio nel settore. Riaprendo, peraltro, la discussione sul tema riforma, ormai sempre più urgente. Ma a parlare sono stati soprattutto i dati. Il gioco fisico crolla ai minimi storici rispetto al passato. La stimata raccolta di 75 miliardi di euro resta un sogno, che si ferma ai “soli” 39,15 miliardi. -30% anche sulle AWP rispetto all’anno precedente la pandemia. La situazione, al netto delle riaperture avvenute regolarmente da luglio in poi, non è affatto migliorata nemmeno nel precedente mese di settembre.

Un fatto indicativo, secondo gli esperti di Bonusricchi.com di come “il gioco ormai sia talmente cambiato che è tempo di riconsiderare gli spazi terrestri e tentare nuove strade da percorrere”.

A sorridere, a ben guardare, è solo il gioco a distanza: la migrazione sul canale online può dirsi ormai completata. L’aumento, per il solo settore dei casinò, è stato pari al 20,28%. Un trend opposto rispetto a quello terrestre, che difatti vede la continuazione del boom del gioco online cominciato a marzo 2020 e ancora in corso nel 2021, altro anno record sul fronte entrate e raccolta.

Merito soprattutto, ma non solo, delle slot machine online, fiore all’occhiello dell’intera filiera.

Ancora da BonusRicchi non ci sono dubbi nell’individuare nella filiera “il ramo più continuo e dinamico dell’ultimo biennio. Giocare alle slot è soprattutto comodo sul fronte dell’accessibilità: lo si può fare sempre, dovunque e con qualsiasi dispositivo. Inoltre tutti i siti offrono software di gioco impreziositi da una serie di dinamiche, come effetti sonori e grafici, che rendono davvero unica l’esperienza dell’utente”.

Con i limiti imposti alle sale fisiche per il numero di giocatori, il web è destinato a raccogliere sempre più consensi e diventare sempre più centrali. L’offerta aumenta, gli standard pure, le opportunità non mancano. I giocatori ormai hanno eletto questo canale per il loro intrattenimento. E future generazioni di gamers se ne stanno già rendendo conto. Un processo, ormai, irreversibile.