Tommaso Marcucci nuovo Presidente dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Lecce
E’ l’architetto Tommaso Marcucci il nuovo presidente del Consiglio degli Ordini degli Architetti, PPC della Provincia di Lecce, rinnovatosi con le elezioni svoltesi il 4 e 5 giugno scorso, salutate da una buona partecipazione e affluenza al voto favorita in modo evidente anche dalla modalità telematica.
L’elezione nella prima seduta di Consiglio lunedì scorso, quando sono state rinnovate anche le altre cariche in seno alla compagine di governo dell’Ordine: Giuseppe Bortone vicepresidente, Aurora Riga segretario, Katy Tundo tesoriere.
“Ringrazio tutti gli iscritti, il Consiglio uscente, le colleghe e i colleghi consiglieri per l’indicazione e il riconoscimento che questo significa”, dice il neopresidente Tommaso Marcucci, evidenziando l’importanza della partecipazione che. auspica, “possa essere ancora maggiore nelle prossime elezioni perché significherebbe aver riavvicinato alle sorti dell’Ordine una ulteriore parte dei colleghi. Dinamica essenziale, soprattutto in questa fase così delicata di ripresa e rilancio del Paese e dei territori, legata anche all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e al nuovo periodo di fondi strutturali che si apre per le regioni meridionali. Una fase in cui la nostra professione”, dice ancora Marcucci, “dovrà saper affermare un ruolo rilevante e strategico perché, è evidente, condizioni del rilancio saranno la coesione territoriale e la qualità progettuale, elementi su cui da tempo siamo impegnati come architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori, negli Ordini territoriali e con l’importante lavoro messo in campo dal Consiglio Nazionale. E’ necessario essere parte attiva nella popolosa comunità nazionale che spesso stenta, nei suoi ruoli istituzionali, ad essere efficace nelle politiche a sostegno del nostro mestiere. Gli ultimi quindici mesi, nostro malgrado, hanno permesso di riflettere molto sulle potenzialità e le opportunità del nostro lavoro”
“E’ evidente”, prosegue il neo presidente, “che questo significa da un lato rinnovato ruolo del nostro Consiglio, forte anche della collegialità e del contributo che ognuno di noi saprà garantire, dall’altro obbligatoria riflessione sul ruolo che la formazione continua assume e su come bisognerà qualificare ulteriormente i servizi a disposizione degli iscritti ottimizzandone offerta e fruizione. Tutti compiti a cui il Consiglio, che per la prima volta vede in campo 15 eletti in virtù degli oltre 1500 iscritti al nostro Ordine, saprà rispondere con grande impegno e dedizione”.