Grande partecipazione alla protesta di “Donne e patrioti in movimento” per la difesa dei diritti costituzionali
C’è stata grande partecipazione a Brindisi in occasione della manifestazione pacifica di protesta organizzata dal gruppo politico “Donne e Patrioti in Movimento”. Gli argomenti di discussione sono stati tanti: dalla libertà di scelta contro il DL44 per l’obbligo vaccinale alla difesa dei diritti costituzionali, passando per la salvaguardia dei valori della famiglia.
La manifestazione si è svolta nel giorno della Festa della Repubblica presso la Scalinata Virgiliana, ma per l’emergente movimento non c’è stato nulla da festeggiare: “Le parate per la festa del 2 giugno le considero un’ipocrisia perché assistiamo ogni giorno alla fine della repubblica – sostiene la vicepresidente Maria Vincenza Elia -. Ormai l’Italia è militarizzata, quindi non si può più parlare di repubblica. Siamo nel bel mezzo di una dittatura sanitaria, per cui non c’è nulla da festeggiare. Abbiamo disquisito insieme a medici e professionisti di cure sabotate. Si tratta di medici che fanno parte dell’associazione ‘Cure domiciliari precoci’ che hanno salvato molte vite, ma invece di essere premiati sono minacciati di essere radiati. Non siamo no vax, ma siamo per la libertà di scelta. Siamo contro sieri sperimentali, ma non contro i vaccini”.
All’incontro hanno preso parte Mirco Fanizzi (cofondatore de L’Italia Si Desta), i dottori Pasquale Bacco, Fulvio Testi, Roberto Nuzzo e Ornella Forni Mariani. “Siamo contro la legge Zan perché per noi i valori della famiglia sono sacri – prosegue Elia -. La famiglia è il pilastro della società. La manifestazione è stata partecipata e ben riuscita, ma abbiamo notato la totale indifferenza degli organi di stampa della città brindisina. In una città governata dalla sinistra, evidentemente, non si vuole dare voce e spazio ad un nuovo movimento politico”.
Nel corso della manifestazione ha preso la parola anche la giurista e responsabile del movimento politico, Elvira Picca: “Sentiamo l’obbligo di difendere i diritti costituzionali degli italiani che stanno venendo calpestati reiteratamente. Purtroppo assistiamo ogni giorno ad abusi di potere da parte delle Forze dell’Ordine, quando invece dovrebbero essere sempre al fianco del popolo. Chiunque prende multe o sanzioni si può rivolgere a noi poiché ci stiamo adoperando gratuitamente per procedere ai ricorsi a tutela dei diritti dei cittadini”.