Gallipoli: cade dagli scogli, recuperato dalla guardia costiera con il nuovo battello GC b124
Nel tardo pomeriggio di ieri un uomo gallipolino di circa settanta anni è stato recuperato a seguito di una caduta sugli scogli prossimi alla darsena San Leonardo di Gallipoli.
A recuperarlo via mare sono stati i militari della Guardia Costiera di Gallipoli con il nuovo battello, il GC B124, in seguito ad una segnalazione pervenuta sul numero di emergenza in mare 1530.
Constatata l’impossibilità di recuperare l’infortunato via terra a causa dell’impervio percorso, la sala operativa della Capitaneria di porto di Gallipoli, su concorde parere del medico del servizio del 118 e del personale dei VVF intervenuti via terra, ha coordinato le attività in mare al fine di mettere in sicurezza l’infortunato.
Gli uomini della Guardia costiera unitamente al personale del 118 e i Vigili del Fuoco, dopo averlo immobilizzato in sicurezza per il trasporto, lo hanno imbarcato sul GC B124 e trasferito via mare verso il punto di approdo più agevole, dove veniva affidato al personale sanitario.
In linea con il programma generale di ammodernamento della componente navale della Guardia Costiera, il GC B124 è uno dei 20 nuovi battelli con tubolare rigido con profilo a “D” in poliammide a cella chiusa con rivestimento in poliurea, distribuiti sul territorio nazionale, progettati e realizzati secondo un concept più moderno, sviluppato tenendo conto sia di requisiti operativi più avanzati, sia di soluzioni tecniche più moderne volte a garantire le migliori condizioni di sicurezza per gli operatori imbarcati.
L’adozione di un caratteristico scafo di materiale composito con rinforzo in KEVLAR, a “V” profonda, unito alla presenza di un “airbag” per il rapido raddrizzamento in caso di capovolgimento imprevisto, la disponibilità di strutture per ospitare a bordo un team completo di sommozzatori e, non ultimo, un comparto di strumentazione elettronica di ultima generazione (radar arpa, Warship AIS e VHF DSC) fanno del nuovo battello della classe “Bravo” un riferimento per lo svolgimento di diverse tipologie di missioni nella fascia litoranea immediatamente a ridosso della costa e contribuisce ad effettuare attività di vigilanza all’interno delle Aree Marine Protette e delle zone di tutela naturali.
I nuovi battelli, che andranno progressivamente a sostituire le precedenti versioni, di estrazione tipicamente più “commerciale”, sono in grado di assicurare prestazioni più performanti ed una capacità di comunicazione e scoperta superiori rispetto al passato.
Lo scafo, dalla lunghezza di 7,3 metri, è sospinto da 2 motori fuoribordo da 115 hp V8 – 4T, che gli permettono di raggiungere una velocità di 35 nodi e di avere un’autonomia di 190 miglia, garantendo una tenuta fino a mare 3 (altezza media delle onde compresa tra 0,5 e 1.25m).