Discarica abusiva: sottoposta a sequestro un’area privata di 20.000 mq.
Nell’ambito dell’operazione ambientale “30 days at sea 3.0.” il personale del Nucleo Operativo Protezione Ambientale dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera – di Otranto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lecce, ha sottoposto al vincolo del sequestro un’area privata di circa mq. 20.000 ove è stata accertata la realizzazione e gestione di una discarica abusiva.
Le attività di verifica hanno consentito di acclarare degli estesi e continuativi depositi incontrollati di rifiuti classificabili prevalentemente come speciali, anche pericolosi, verosimilmente riconducibili, e non solo, allo smontaggio di una struttura balneare ed alle attività di realizzazione/manutenzione di una struttura ricettiva.
Dalle caratteristiche merceologiche in relazione all’evidente stato di vetustà ed in considerazione dell’estensione degli accumuli dei rifiuti, è stato possibile appurare che gli stessi siano stati depositati da molto tempo.
Nei prossimi giorni si procederà a ricostruire l’eventuale filiera al fine di risalire agli autori di tale scempio ambientale, perpetrato, tra l’altro, in una zona particolarmente suggestiva e di assoluto pregio naturalistico.
Sul posto è intervenuta anche la Polizia Municipale ed un tecnico del Comune di Melendugno, che hanno coadiuvato gli operatori della Guardia Costiera nelle operazioni di sequestro.
Si coglie ancora una volta l’occasione per informare tutti gli utenti, in particolare gli operatori economici, che i rifiuti della propria attività devono essere gestiti secondo la specifica normativa, provvedendo al loro corretto smaltimento e/o recupero nei tempi e nei modi previsti, rivolgendosi a ditte autorizzate e specializzate nell’esecuzione di tali attività. I rifiuti non correttamente trattati costituiscono un danno per l’ambiente ed un costo per l’intera collettività.