Come cambiano le abitudini: gioco online e utenti iperconnessi nel 2020
Tante cose negative ha fatto il lockdown, sicuramente. Anzitutto provocare il blocco istantaneo della vita di miliardi di persone. Ma ha anche avuto dei benefici: il primo e forse più evidente quello di far emergere le forme più insolite di intrattenimento, portando ad un autentico boom del gioco digitale.
Qualcuno ne è uscito indebolito dal forzato periodo di quarantena, ma qualche altro ne è uscito rafforzato. Il gioco online è tra le categorie meno colpite di tutte dalla pandemia ed è qui che è emersa con maggior forza una spinta capace di registrare una crescita rapida ed indolore. Un fattore determinante per questo risultato è implicabile al periodo di tempo prolungato che ha visto milioni di persone rinchiuse in casa. Una situazione a larghi tratti grottesca per un mondo ed una società sempre in movimento: qui è aumentato anche il tempo libero da dover occupare.
I casinò online del circuito AAMS hanno fatto il loro, sfruttando tutte le strategie possibili per cavalcare l’onda di una pandemia che ha tenuto in casa miliardi di persone. Il canale più battuto è stato quello dei bonus senza deposito. Grazie a questa particolare tipologia di promozione proposta dai casinò online molti utenti hanno potuto testare le piattaforme italiane anche senza depositare denaro.
Ma dopo il lockdown, non solo sul gioco, l’Italia si è risvegliata diversa per forza di cose. La fotografia ideale della situazione viene offerta dal Rapporto Coop 2020, annuale report su consumi e stili di vita delle famiglie italiane di oggi e domani. La maggioranza delle novità è emersa nella dimensione casalinga, essendo stata la casa l’unico rifugio sicuro in un momento di grosse incertezze.
Proprio in casa il gaming online ha trovato terreno fertile su cui prosperare, al pari delle scommesse via web. Nel corso della quarantena è aumentato anche il numero di iperconnessi di età compresa tra i 14 e i 20 anni, e quelli col rischio di “stare in disparte”, come vuole la terminologia hikiko-mori: questi sono passati dai 285mila di inizio anno al milione della quarantena, con un balzo del +250% tra marzo e giugno.
Nel frattempo crescono anche le chiamate al 1522, in aumento del 119% rispetto al 2019, per quel che riguarda le violenze di genere. Anche vendite di alcolici e superalcolici, e i volumi di scommesse online registrano una crescita. Le attività di gioco, tuttavia, è paragonato dal Rapporto Coop nel novero dei disagi alla pari di alcol e tabacco.