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L’Università del Salento celebra il 70esimo anno accademico alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

LECCE Un traguardo che rappresenta non solo il lungo cammino di un ateneo che ha saputo crescere e radicarsi nel territorio, ma anche un simbolo di quella collaborazione tra istituzioni e cittadini che ne ha segnato la nascita. L’Università del Salento celebra il 70esimo anno accademico alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato è stato accolto da un lungo applauso e dall’esecuzione dell’inno d’Italia e dell’Ue.

Fondata nel 1955 grazie all’impegno di famiglie e amministratori locali, l’Università ha visto la luce grazie a una forma di “azionariato popolare”, con i salentini che si tassarono per creare un’opportunità di sviluppo culturale e sociale per il loro territorio. Il tema scelto per l’inaugurazione del 70esimo anno accademico, “L’Università per il Paese, il Paese per l’Università”, sintetizza perfettamente il legame tra l’ateneo e la comunità, un legame che affonda le radici nella storia, ma che continua a proiettarsi verso il futuro.

“ VI è l’esigenza di individuare nuovi equilibri e questi vanno trovati attraverso la cultura. Vi è l’esigenza di richiamare la centralità della persona, i suoi diritti, la sua libertà. Il richiamare il perno della civiltà europea che è fatta di dialogo, rispetto reciproco, di confronto con l’attenzione alle altrui opinioni, attraverso il dubbio: questo è il centro del messaggio”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di inaugurazione del 70° anno accademico dell’Università del Salento.

“Bisogna collegare il momento di nascita dell’ateneo con quello di oggi. Negli anni 50 l’Italia era alle alle prese con la devastazione della guerra. Va ricordata la lungimiranza di coloro che hanno appoggiato la decisione di investire sulla cultura, non solo come decisivo elemento di crescita sociale ma anche come motore di sviluppo del territorio”, ha detto Mattarella alla cerimonia. E’ stato, ha sottolineato, “un modello di meridionalismo adulto”.