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Annata Agraria, Coldiretti chiede misure ad hoc per la crisi del grano

LECCE Le performance straordinarie del settore olivicolo e dell’uva da tavola hanno compensato l’andamento da profondo rosso dei comparti che hanno fortemente risentito degli effetti della siccità, come la frutta, in particolare gli agrumi che sono andati al macero per la mancanza di acqua, ma anche del grano. “A preoccupare è la crisi del settore cerealicolo colpito dalla siccità ma anche da eventi estremi a macchia di leopardo”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che “il rischio concreto è dovuto all’abbassamento del valore del quintale di grano, a causa delle importazioni selvagge dall’estero e della scarsa valorizzazione del prodotto regionale, per cui abbiamo chiesto alla Regione una misura di sostegno ad hoc per i cerealicoltori”.

Dal 2010 al 2020 le aziende agricole sono passate da 271.754 a 191.430 in Puglia, che resta la regione più agricola d’Italia con 1,3 milioni di ettari coltivati, secondo l’ultimo censimento Istat. “Con il numero delle aziende di agricoltura, silvicoltura e pesca che cala, Coldiretti chiede un intervento urgente a sostegno del settore, a partire dalle scelte di politica europea”, dice Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, sottolineando che “un passo avanti importante è arrivato dalla decisione della Commissione Europea di accogliere una delle richieste avanzate dalla Coldiretti nel corso delle sue mobilitazioni a Bruxelles, con la modifica del regolamento “de minimis” per il settore agricolo, gli aiuti di piccola entità che non hanno alcun impatto sugli scambi nel mercato unico”, aggiunge Piccioni. Il nuovo regolamento raddoppia la soglia ad azienda (da 25mila a 50mila euro in tre anni) dando la possibilità agli Stati di erogarli senza doverli notificare alla Commissione e incorrere nel rischio di procedure di infrazione per distorsioni della concorrenza. Una misura importante anche per i suoi effetti sul Fondo emergenza agricole, poiché aumenterà le possibilità per i governi di sostenere le filiere in crisi.

Ma per garantire quella sovranità alimentare europea che la Presidente della Commissione Ue von der Leyen ha annunciato di voler porre alla base del suo secondo mandato occorre intervenire – sottolinea Coldiretti -sulle risorse della Politica agricola comune, assicurando che esse vadano solo ai veri agricoltori.  Una misura essenziale per ridurre la vulnerabilità dell’Europa e difendere quello che gli studiosi definiscono “eccezionalismo agricolo”, non a caso al centro dell’assemblea Coldiretti. Con questo termine si indica l’attenzione particolare data all’agricoltura e al cibo rispetto ad altri settori, motivata dal fatto che la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari è parte essenziale della sicurezza e della sovranità nazionale.

La perdita di ogni metro quadrato di produzione agricola e la sua sostituzione hanno effetti negativi – conclude Coldiretti Puglia – anche dal punto di vista dell’ambiente e della salute, con un aumento delle emissioni, un arretramento dei presidi ambientali e civici e minori sicurezze per i nostri cittadini. Per questo soprattutto per sostenere le famiglie bisognose, anche nel 2025 nei mercati di Campagna Amica sarà possibile partecipare all’iniziativa della Coldiretti la spesa sospesa per donare prodotti alimentari a chi non ha la possibilità di acquistarli, in modo che possano portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero consegnati in accordo con i Comuni e le Parrocchie.