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Stazione di Lecce: iniziano i lavori di accessibilità grazie al PNRR, Pagliaro esulta: “Una vittoria dopo anni di battaglie”

La stazione ferroviaria di Lecce si prepara a una trasformazione attesa da anni. Grazie a un investimento di circa 6 milioni di euro finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presto inizieranno i lavori per rendere la stazione più accessibile e moderna, con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche che hanno a lungo rappresentato un ostacolo per i cittadini, in particolare per le persone con disabilità.

Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de “La Puglia Domani”, ha accolto con soddisfazione la notizia. “Dopo anni di impegno e lotte per rendere la stazione di Lecce più accessibile e priva di barriere architettoniche, finalmente possiamo dire con soddisfazione che i lavori stanno per iniziare,” ha dichiarato Pagliaro in una nota ufficiale.

L’intervento, che prevede l’installazione di tre ascensori, la creazione di percorsi tattili per non vedenti, un miglioramento dell’illuminazione e un potenziamento dei sistemi di informazione al pubblico, rappresenta un passo significativo verso una stazione più inclusiva e moderna. Questi lavori sono il risultato di una sinergia tra le istituzioni locali e nazionali, con un ringraziamento particolare al governo Meloni, ai parlamentari e ai ministri coinvolti, i quali hanno collaborato per raggiungere questo importante obiettivo.

“Speriamo che presto questa promessa diventi una realtà concreta per il benessere di tutti i cittadini,” ha aggiunto Pagliaro. Sebbene ci sia ancora strada da fare, soprattutto per portare l’alta velocità fino a Lecce, questo intervento rappresenta un buon primo passo. “Meglio tardi che mai,” conclude il consigliere, ribadendo il suo impegno a continuare la battaglia per una stazione ferroviaria all’altezza delle esigenze della comunità.

Il progetto non solo migliorerà l’accessibilità per i passeggeri con disabilità, ma rappresenta anche un segnale positivo per l’intera comunità salentina, che da tempo attendeva un’azione concreta per modernizzare una delle principali infrastrutture della regione.