Confagricoltura, Contrasto alla Xylella: entro il 5 giugno obbligatoria l’esecuzione del trattamento insetticida
LECCE “Invitiamo tutti i nostri soci a eseguire entro il 5 giugno il trattamento insetticida nell’intero agro dei comuni ricadenti nelle aree indicate dalla nuova norma regionale”. Così Confagricoltura Bari-Bat, alla luce della circolare n. 3 del 22 maggio della Regione Puglia Dipartimento Agricoltura Servizio Osservatorio Fitosanitario, ricorda ai suoi soci l’obbligo del trattamento per mettere in atto il Piano d’azione utile a contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia.
Tra le misure fitosanitarie obbligatorie c’è l’esecuzione di trattamenti fitosanitari. “Dai dati del monitoraggio – commenta l’Organizzazione di categoria – si registra un costante aumento del numero di individui adulti del vettore. Questo incremento comporta un elevato rischio di trasmissione e diffusione del batterio. È necessario prevenire e combatterla”. Con la circolare la Regione Puglia ha indicato l’elenco dei Comuni compresi nelle diverse aree delimitate, riportando anche una tabella con le sostanze attive, i prodotti commerciali autorizzati nel 2024 contro il vettore e le relative colture. Molte aree indicate riguardano Aziende socie di Confagricoltura Bari-Bat.
Elenco completo dei comuni coinvolti:
Area delimitata a Xylella fastidiosa sottospecie pauca:
Monopoli, Polignano, Alberobello, Castellana Grotte, Mola di Bari, Conversano, Putignano, Fasano, Locorotondo, Martina Franca, Crispiano, Statte, Taranto, Massafra, Mottola, Noci, Cisternino, Ostuni, Carovigno
Area delimitata a Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa:
Triggiano, Bari, Noicattaro, Capurso e Valenzano.
Area delimitata a Xylella fastidiosa sottospecie multiplex:
Santeramo in Colle
Considerato che il numero di insetti vettori è in crescita in tutte le aree sottoposte a monitoraggio vettori, in particolare nelle aree Gioia e Murgia, si consiglia nell’area indenne del rimanente territorio regionale di intervenire con il trattamento insetticida.
“Ricordiamo inoltre – conclude Confagricoltura Bari-Bat – che i trattamenti non vanno eseguiti su piante di olivo completamente secche, in aree verdi (parchi e giardini), in aree urbane, nella macchia mediterranea, in boschi e pinete”.
Ufficio stampa