Salento da premiare: storie positive e virtuose per turisti in cerca di luoghi autentici
Non solo fughe di turisti scontenti dal Salento, come si legge sempre più spesso, ma anche esempi virtuosi. Ci sono lidi, ristoranti, hotel, gelaterie e piccoli comuni, che accolgono con gentilezza e lasciano solo buoni ricordi. Storie positive di amore per il proprio territorio, di cura, di qualità, di resilienza. Non fanno notizia, lavorano in sordina, non hanno i riflettori puntati, non sono trash, eccessivi, non suscitano clamore, eppure sono realtà bellissime, degne di essere raccontate.
Come Lido Pineta, lo stabilimento balneare eco-friendly in località Fontanelle a Ugento che ha compiuto 34 anni e da 10 anni offre escursioni guidate gratuite nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento che lo circonda; o Coclee Suite Palace a Salve, un ex frantoio trasformato in boutique hotel dal giovane Pierluigi Rosafio legato alla terra e ai suoi valori; o il Nonna Patrizia Restaurant in via Vittorio Veneto 55 a Ruffano gestito dallo chef Giorgio Casto (28 anni) e dalla sua compagna Sara, in due hanno poco più di 50 anni e propongono un all you can eat di pasta (eccellente) a soli 20 euro, pranzi a 25 euro bevande incluse e un ottimo menu degustazione di 7 portate per due a 30 euro. E poi c’è Dolce Arte in via Garibaldi 31 a Cutrofiano di Roberto Donno, un pasticcere- artigiano che trasforma i prodotti e i piatti tradizionali del Salento in gelati e sorbetti sorprendenti (come quello al gusto scapece, pomodoro scattarisciato, pupuneddha), adatti anche a chi ha intolleranze, un vero custode del territorio, di cui promuove arte e cultura, gentile e generoso, ama raccontare la sua terra. Infine un piccolo Comune, Melpignano, il più virtuoso della Grecia Salentina, grazie alla gestione ecosostenibile del territorio, agli investimenti in cultura, all’inclusività con mappe turistiche e menu in codice braille: uno scrigno d’arte così ben amministrato da far parte dell’Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l’Italia.
Lido Pineta a Marina di Ugento, tramonti mozzafiato e biodiversità
“Perché si scrive solo di fughe di turisti e pugliesi verso l’Albania a causa di prezzi troppo elevati di stabilimenti balneari, ristoranti e hotel e non si fa un paragone con i prezzi di Toscana e Liguria? Ho avuto ospiti rientrati dall’Albania che hanno raccontato di un servizio pessimo e si sono invece complimentati con noi” spiega Graziano Dell’Accantera di Lido Pineta sulla costa jonica tra Torre San Giovanni e Torre Mozza (lidopineta.it). Si tratta di uno stabilimento balneare eco-friendly all’interno del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, con macchia mediterranea, dune ricoperte di gigli marini e acqua turchese. Nato nel 1989 e gestito dalla Società Cooperativa Impegno Popolare Grande, presieduta da Graziano, il lido è uno dei “fiori all’occhiello” del Salento con una media di 15.000 presenze stagionali e circa 40 lavoratori, tra dipendenti e fornitori. Da quasi 35 anni garantisce cura, attenzione, rispetto dell’ambiente e valorizzazione del Parco, grazie al progetto “Esplorando”: escursioni gratuite sulla sabbia, lungo i canali, intorno ai bacini, sui gradoni rocciosi delle serre di Ugento con le guide ambientali professioniste Emanuela Rossi e Totò Inguscio di Avanguardie, autentici esploratori del territorio (avanguardie.net). Da giugno a fine agosto, il giovedì pomeriggio, partendo da Lido Pineta si ascoltano i racconti e si osservano le peculiarità naturalistiche, storiche e archeologiche di un’area protetta estesa per 1600 ettari lungo 12 chilometri di costa. Oltre al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente, Lido Pineta offre ai suoi ospiti servizi di qualità, attenzione al dettaglio e uno stile di vita sano anche nell’alimentazione, proponendo nel bar-caffetteria-punto ristoro piatti bilanciati, materie prime bio e a km zero, adatti anche a intolleranti al lattosio e al glutine, ai vegetariani e ai vegani. Si arriva in spiaggia lungo una passerella, che attraversa la pineta secolare, attrezzata con tavoli da pic nic e giochi per bambini, campo da beach volley e ping pong, oltre all’area ristoro. Nella zona relax ci sono ombrelloni in canne d’Africa ben distanziati, da quest’anno dotati anche di cassetta di sicurezza. “Cerchiamo sempre di migliorare i servizi, mentre i prezzi sono gli stessi dell’anno scorso (un set spiaggia con ombrellone e due lettini da noi costa in alta stagione 35 euro)”.
Info: Lido Pineta, SP 91 Loc. Fontanelle, tel. 334.3130040, www.lidopineta.it
Coclee Suite Palace a Salve, tra merende contadine e fumetti
Ha vissuto la sua infanzia a casa dei nonni, Pierluigi Rosafio, proprio nel piano nobile del Palazzo che oggi ospita il Coclee Suite Palace a Salve (cocleesuitepalace.it). Classe 1990, si è occupato del Frantoio di famiglia fino al 2013, poi ha aperto un negozio di fumetti e Action Figures da collezione, una sua grande passione e nel 2017 ha iniziato a ristrutturare il Palazzo, trasformandolo in Boutique Hotel, dove tutto ruota intorno al tema “Terra”, a partire dal nome che rimanda alle macine di acciaio utilizzate per la lavorazione delle olive. Le coclee di diverse dimensioni si trovano nella reception, nella hall, nella vasca in cortile. Nella dimora tanti strumenti rimandano alla campagna: i primi pesi, come il mezzo ettolitro usato come unità di misura, le carrucole, le capase in terracotta, alcuni dipinti di vita agreste, anche sulle volte delle camere, che si chiamano come i terreni di famiglia e danno lo spunto per raccontare aneddoti e leggende, come la Suite Fani, il cui nome rimanda a un fondo nell’agro di Salve, dove fino al 15 settembre gli ospiti di Coclee possono fare la “Marenna, la “merenda” che rimanda alla colazione che i contadini un tempo consumavano nei campi. Ci si ritrova al tramonto all’ombra di un fico centenario, si chiacchiera intorno a un tavolo, mentre lo sguardo si posa sulla terra argillosa, sui vigneti, sulla vegetazione spontanea, sul mare di Pescoluse e si degustano frise, ortaggi, formaggi locali accompagnati da un calice di Negroamaro, selezionato dall’Enoteca Melacotogna Vini & Affini di Salve. Costa a partire da 129 euro a persona e include 1 notte in camera matrimoniale con colazione e merenda contadina. Le spiagge di Pescoluse, nota come le Maldive del Salento, sono solo a 5 minuti di auto. Ma non finisce qui, da dicembre a marzo Coclee Suite Palace si trasforma in una “Fumettoteca” e ripropone i Coclee Comics Days, con la possibilità di visitare con ingresso libero una straordinaria collezione privata di supereroi, anime, manga, fumetti e costumi di scena originali di film famosi tra le più vaste d’Italia e forse d’Europa.
Info: via Armando Diaz 19, Salve, tel. 353.3233484, cocleesuitepalace.it
Melpignano, comune virtuoso
Un’altra bella storia da raccontare è quella di Melpignano, piccolo paese nella Grecìa Salentina con poco più di duemila abitanti, che grazie al progetto “Melpignano promuove cultura”, pensato dall’Amministrazione Comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato e realizzato con Vivarch, Associazione di Promozione Sociale pugliese e altre realtà locali e nazionali, si sta facendo conoscere al di là del Concertone della Notte della Taranta, con iniziative e percorsi turistici che lo valorizzano in ogni stagione e non solo in estate, coinvolgendo un numero sempre crescente di viaggiatori attenti ai temi del cibo, dell’arte, dell’artigianato e della natura. Dopo gli itinerari primaverili “I Percorsi del Sacro” alla scoperta guidata delle antiche cappelle private ed “Erbe da Bere: dalla Pineta Longa al Giardino Marchesale”, un’escursione tra orti sociali e fioriture nobili, con racconti, suoni, cibo e bevande con erbe selvatiche, si è svolto il 27 luglio e verrà riproposto il 22 agosto l’evento “Archeogustando alla mensa del Marchese”, una cena con archeologa nel Palazzo Marchesale, che ripropone ricette e portate dell’epoca, con stoviglie riprodotte in base ai reperti rinvenuti e ne spiega forme, tecniche di realizzazione e decorazione. Si vive la magica atmosfera del Rinascimento durante la ricostruzione gastronomica e varcata la soglia, si scoprono con la guida tutti i segreti del Palazzo, ex Castello feudale nel ‘400, dotato di torri merlate, cinta muraria, fossato e camminamenti di ronda, saloni affrescati e un magnifico giardino storico di cinquemila metri quadrati. “Stiamo portando avanti un lavoro di recupero del patrimonio esistente, per valorizzarlo, farlo conoscere e renderlo fruibile a tutti – dichiara la sindaca – come l’ex Tabacchificio divenuto Info Point, Biblioteca e Mediateca, e il Palazzo Marchesale che accoglie incontri, laboratori, spettacoli e dal prossimo autunno anche il primo Master universitario in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies”.
Info Point Melpignano, tel. 3277128024