Lecce, Falcone: “Vincere è più importante delle mie parate”
LECCE – In casa Lecce ha parlato, in conferenza stampa, il portiere dei giallorossi Wladimiro Falcone:
Che effetto le ha fatto essere tra i migliori in campo contro la Roma?
“Sicuramente è molto bello, ma preferirei non parare e vincere (ride, ndr). Il risultato viene prima di tutto, al di là delle mie parate”.
Si sente un leader?
“No, assolutamente. Abbiamo Hjulmand che è carismatico, come Umtiti che basta che dica una parola. Mi sento una persona importante, ma non a tal punto di essere un leader”.
Quanto è importante parare sotto la curva nord?
“Bellissimo, quando paro è il mio gol, perché sento il boato del Via del Mare”.
Si è riaperta la lotta salvezza?
“Sì, noi siamo ora a metà classifica a pari punti con la Fiorentina, se ce l’avessero detto a inizio stagione non ci avremmo creduto. Ci sarà da lottare fino alla fine, di certo non ci salveremo con 5 giornate d’anticipo”.
Lei è sempre stato definito un para-rigori, quest’anno…
“Anche gli attaccanti studiano i portieri. Da quando mi hanno detto che sono un para-rigori non ne ho preso mezzo (ride, ndr). Devo studiare meglio come fare. In partita spero sempre di non prendere un rigore contro, ma in caso cercherò di pararli tutti”.
Con l’Atalanta sarà una gara complessa…
“Sì, ultimamente sta ingranando come sempre ha fatto. Si giocherà ad un orario insolito, ma cercheremo di portare via punti”.
Più delle parate, dicesti che ti esaltavano le uscite, ma ne stiamo vedendo poche…
“Sì, ci ho fatto caso. Ci sono state poche occasioni per uscire nelle ultime partite. Venivo da prestazioni poco felici, specialmente a Verona e avevo perso un po’ di sicurezza”.
Quanto è importante avere in difesa un calciatore come Umtiti?
“È fantastico, perchè si sta confermando un calciatore di grandissimo spessore. Ci da una serenità incredibile là dietro: è forte ed umile, sappiamo che spesso può risolvere una brutta situazione”.