VERONA – Forte dei sei risultati utili consecutivi, la formazione dell’allenatore Marco Baroni proverà al ‘Bentegodi’ ad allungare la striscia positiva, e iniziare con il piede giusto un trittico (Verona, Salernitana e Cremonese) che, se superato positivamente, manterrebbe il Lecce a distanza di sicurezza dal fondo classifica.
Il Verona non può sbagliare la sfida salvezza con il Lecce. Fari puntati su Hien e Ilic, coinvolti in una trattativa (che resta comunque piuttosto complessa) con il Torino. Lo svedese, salvo sorprese, sarà titolare al centro del terzetto davanti a Montipò, con Dawidowicz e Ceccherini confermati al suo fianco nel ruolo di braccetti. Faraoni è in linea con la tabella di recupero, ma ne avrà per un altro paio di settimane: per il binario di destra parte dunque avanti Depaoli, che completerà la cerniera insieme a Tamèze, Doig e Ilic. Piccolo punto interrogativo sul serbo per i motivi di cui sopra: qualora Zaffaroni dovesse decidere di rinunciarvi, spazio al suo posto ad uno tra Sulemana e Veloso. In attacco non ci si attendono variazioni: Djuric sarà ancora una volta il terminale offensivo, alle sue spalle duetteranno Yayah Kallon e Darko Lazovic.
Nel Lecce che affronterà il Verona spazio ancora a Colombo nel tridente di partenza: accanto a lui Strefezza e uno tra Di Francesco e Banda, con il primo in pole visto il grande momento di forma. A centrocampo Hjulmand e Blin sono le garanzie, mentre Maleh contenderà fino all’ultimo il posto a Gonzalez. In difesa, infine, out Pongracic e Dermaku: nella linea a quattro avanti a Falcone ci saranno Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo. Esordirà probabilmente a gara in corso il secondo innesto di gennaio Cassandro.