Verso Bologna-Lecce, Baroni: “ È una gara che andremo a giocare contro una squadra che ha voglia di rivalsa e noi dovremo fare altrettanto”
LECCE Alla vigilia della sfida contro il Bologna, il tecnico del Lecce, Marco Baroni, ha parlato in conferenza stampa.
“Non parlerei di crocevia. Sono tutte partite importanti, sempre tre punti in palio. È una gara che andremo a giocare contro una squadra che ha voglia di rivalsa e noi dovremo fare altrettanto. Ho fiducia nei giocatori e sarà una partita complicata per tutti”.
Cosa pensa del momento di Gonzalez?
“Sarebbe stato comunque protagonista, ha qualità indipendentemente da chi sarebbero stati i concorrenti. Deve stare tranquillo, io sono sereno quando leggo le sue parole, è centrato solo sulla sua crescita ed è quello che mi interessa. In questo mondo spesso si fa fatica a salire ma si scende velocemente. Bisogna essere attenti e lui lo è. Andremo a giocarci la partita con grande vigore fisico e mentale cercando una prestazione tecnica importante”.
“Sarebbe stato comunque protagonista, ha qualità indipendentemente da chi sarebbero stati i concorrenti. Deve stare tranquillo, io sono sereno quando leggo le sue parole, è centrato solo sulla sua crescita ed è quello che mi interessa. In questo mondo spesso si fa fatica a salire ma si scende velocemente. Bisogna essere attenti e lui lo è. Andremo a giocarci la partita con grande vigore fisico e mentale cercando una prestazione tecnica importante”.
Pensa di lasciare fuori uno tra Pongracic, Umtiti e Baschirotto?
“Sono sulla linea delle riconferme. Con la Fiorentina abbiamo fatto bene, dare continuità è importante. Sono giocatori che stanno facendo bene, ma a parte Cetin che sta recuperando non mi dimentico di Dermaku e Tuia, due titolari che si sono conquistati la categoria. Ora hanno avuto più visibilità gli altri ma ci sarà spazio anche per loro. Farò una scelta su quei tre in linea con le caratteristiche dell’avversario”.
Che centrocampo schiererà?
“Mi sembra chiaro. Rientra Hjulmand e andrò verso una riconferma di Askildsen e Gonzalez. Mi aspetto una crescita di Bistrovic. Blin è sempre stato presente quando è chiamato ed è un valore aggiunto”.
Cosa ricorda dell’ultima gara giocata al Dall’Ara?
“Io sono uno che guarda avanti. Cambiano le situazioni, cambiano i momenti e penso solamente al Lecce. Non mi piace guardare indietro se non per imparare. Il mio percorso nasce da un’analisi attenta delle cose positive, che metto alle spalle, e le negative, che cerco di migliorare. Sarà una partita tosta, loro sono un po’ alle corde dopo il cambio di allenatore, faranno la prestazione e non possono sbagliare”.
Chi sceglierà sugli esterni in attacco?
“Oudin è stato penalizzato, è arrivato sovrappeso e non nelle migliori condizioni. Presto giocherà dal primo minuto. Sta bene, ha delle caratteristiche simili a Strefezza. Lì c’è valore tecnico mentre a sinistra c’è velocità. Rodriguez sta lavorando con noi e non lo dimentico. L’attenzione è rivolta sempre verso chi non gioca. Non possiamo permetterci di perdere le loro motivazioni, devo tenere tutti in fiducia”.
Pensa a una staffetta tra gli attaccanti?
“Sì. Con la Fiorentina è stata una situazione particolare, avevo uno slot solo e tre-quattro situazioni a rischio. Ho portato la partita avanti per non rimanere poi in dieci, è ciò che mi ha spinto a fare i cambi tardi, causa ragionata e pensata. Noi abbiamo bisogno assolutamente di fare i cambi in attacco. I cambi devono essere importanti”.
La Coppa Italia ha stancato il Bologna?
“Anche questo è un retaggio mentale italiano. Basta guardare altri campionati, giocano 70 partite. Se giochi molto vuol dire che sei dentro. La Coppa Italia ha dato stimolo al Bologna con il passaggio del turno, niente di negativo”.
Come sta Pezzella?
“Sta crescendo e lo stiamo aspettando. Ci siamo goduti Gallo, ha giocato bene contro un avversario importante. Pezzella sta trovando condizione, ha potenzialità e voglia di essere protagonista in A. Domani sarà in campo dal 1′ e farà una partita importante”.
Come stanno Banda e Di Francesco?
“Lameck ha energie e forza per giocare ogni giorno. Ci sta già dando un contributo importante e pretendo di più. Lavoriamo con analisi video e in campo. Può diventare devastante nella conclusione. Di Francesco ha tutto, è più completo. L’importante è dare continuità. Federico è un ragazzo bravissimo, deve stare sereno, deve giocare con gioia, si sovraccarica di un peso eccessivo. Il suo calcio deve essere di scatti, il giocatore non deve dimenticarsi l’essenza del gioco, in certi ruoli serve quello. Serve il divertimento senza caricarsi di responsabilità. Ha trovato continuità di lavoro e minutaggio”.
“Sono sulla linea delle riconferme. Con la Fiorentina abbiamo fatto bene, dare continuità è importante. Sono giocatori che stanno facendo bene, ma a parte Cetin che sta recuperando non mi dimentico di Dermaku e Tuia, due titolari che si sono conquistati la categoria. Ora hanno avuto più visibilità gli altri ma ci sarà spazio anche per loro. Farò una scelta su quei tre in linea con le caratteristiche dell’avversario”.
Che centrocampo schiererà?
“Mi sembra chiaro. Rientra Hjulmand e andrò verso una riconferma di Askildsen e Gonzalez. Mi aspetto una crescita di Bistrovic. Blin è sempre stato presente quando è chiamato ed è un valore aggiunto”.
Cosa ricorda dell’ultima gara giocata al Dall’Ara?
“Io sono uno che guarda avanti. Cambiano le situazioni, cambiano i momenti e penso solamente al Lecce. Non mi piace guardare indietro se non per imparare. Il mio percorso nasce da un’analisi attenta delle cose positive, che metto alle spalle, e le negative, che cerco di migliorare. Sarà una partita tosta, loro sono un po’ alle corde dopo il cambio di allenatore, faranno la prestazione e non possono sbagliare”.
Chi sceglierà sugli esterni in attacco?
“Oudin è stato penalizzato, è arrivato sovrappeso e non nelle migliori condizioni. Presto giocherà dal primo minuto. Sta bene, ha delle caratteristiche simili a Strefezza. Lì c’è valore tecnico mentre a sinistra c’è velocità. Rodriguez sta lavorando con noi e non lo dimentico. L’attenzione è rivolta sempre verso chi non gioca. Non possiamo permetterci di perdere le loro motivazioni, devo tenere tutti in fiducia”.
Pensa a una staffetta tra gli attaccanti?
“Sì. Con la Fiorentina è stata una situazione particolare, avevo uno slot solo e tre-quattro situazioni a rischio. Ho portato la partita avanti per non rimanere poi in dieci, è ciò che mi ha spinto a fare i cambi tardi, causa ragionata e pensata. Noi abbiamo bisogno assolutamente di fare i cambi in attacco. I cambi devono essere importanti”.
La Coppa Italia ha stancato il Bologna?
“Anche questo è un retaggio mentale italiano. Basta guardare altri campionati, giocano 70 partite. Se giochi molto vuol dire che sei dentro. La Coppa Italia ha dato stimolo al Bologna con il passaggio del turno, niente di negativo”.
Come sta Pezzella?
“Sta crescendo e lo stiamo aspettando. Ci siamo goduti Gallo, ha giocato bene contro un avversario importante. Pezzella sta trovando condizione, ha potenzialità e voglia di essere protagonista in A. Domani sarà in campo dal 1′ e farà una partita importante”.
Come stanno Banda e Di Francesco?
“Lameck ha energie e forza per giocare ogni giorno. Ci sta già dando un contributo importante e pretendo di più. Lavoriamo con analisi video e in campo. Può diventare devastante nella conclusione. Di Francesco ha tutto, è più completo. L’importante è dare continuità. Federico è un ragazzo bravissimo, deve stare sereno, deve giocare con gioia, si sovraccarica di un peso eccessivo. Il suo calcio deve essere di scatti, il giocatore non deve dimenticarsi l’essenza del gioco, in certi ruoli serve quello. Serve il divertimento senza caricarsi di responsabilità. Ha trovato continuità di lavoro e minutaggio”.
Fonte tuttomercatoweb.com