Al via l’agrididattica per ‘bimbi ecologi’ con giochi e percorsi di sostenibilità
LECC A poche ore dalla riapertura delle scuole in Puglia, al via l’agrididattica per ‘bimbi ecologi’ con giochi e percorsi di sostenibilità, educazione alimentare e contro gli sprechi alimentari, dal gioco dell’oca alla lente magica, dalla coltivazione in bicchiere alle foglie d’arte. Sono i laboratori organizzati da Campagna Amica, in cui sono stati impegnati i bambini delle case famiglia ‘Volare Alto’ e ‘Chiara Luce’ per il circular tour al mercato dei contadini a Lecce, uno spazio dedicato ai più piccoli con l’opportunità di giocare ed imparare, per educare a comportamenti virtuosi i piccoli consumatori del futuro.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia – sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare riguarda le lezioni di agrididattica a scuola con le donne di Coldiretti, con la necessità di garantire al contempo che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un pugliese su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all’anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo.
L’obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. “I percorsi virtuosi sull’approvvigionamento delle mense scolastiche con il cibo locale del territorio – afferma Maddalena Rignanese, leader di Coldiretti Donne Impresa Puglia – dovranno diventare prioritari alla ripresa dell’attività didattica in presenza. Una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più”, conclude Rignanese.