web analytics

Lecce, vittoria di rigore. Al “Via del Mare” i giallorossi regolano il Cosenza 3-1

LECCE – Il Lecce regola un modesto Cosenza nel match interno del “Via del Mare” che chiude la 24a giornata del campionato cadetto . Apre le marcature  il Cosenza con Gliozzi, poi i giallorossi recuperano il risultato e nella ripresa mettono la freccia. Vittoria che permette alla truppa di Corini di consolidare un piazzamento in zona playoff e di scavalcare in classifica la Spal attardata ora una lunghezza.

Prima dell’inizio del match, osservato un minuto di silenzio per commemorare l’improvvisa scomparsa di Mauro Bellugi.

Per la  con il Cosenza, Corini conferma in blocco la squadra che ha vinto con la Cremonese: Henderson dietro il tandem Coda-Stepinski. Mancosu parte dalla panchina. Occhiuzzi risponde con il 3-4-1-2 schierando Tremolada dietro Gliozzi e Trotta.

Appena 20 secondi di gioco e il Lecce già tira in porta con Hjulmand che con un destro improvviso centra la traversa della porta difesa da Falcone. I giallorossi provano a fare la gara ma si distraggono al minuto 7, quando il Cosenza affonda. Cross di Petrucci, testa di Gliozzi che anticipa Meccariello e deposita la sfera alle spalle di Gabriel. Il Lecce pareggia però dopo appena due minuti. Rodriguez conquista un penalty per un fallo di Legittimo in area di rigore. Dal dischetto si presenta Coda che spiazza Falcone e firma l’1 a 1.  Al 13’ calcio di punizione in favore del Lecce dai 20 metri: il destro di Henderson si perde di poco alto sulla traversa della porta di Falcone. I ritmi si abbassano un po’, ma è ancora il Lecce che prova a fare gioco: al 31’ traversone di Majer, Coda corregge di testa ma la sfera si perde di poco a lato. Al 34’ i giallorossi reclamano un altro calcio di rigore: Gallo scodella al centro, palla che Idda addomestica con il braccio ma l’arbitro Giua di Olbia lascia proseguire tra le proteste dei Salentini.

La ripresa comincia con il Lecce in avanti: al minuto 8 percussione dei Salentini con la sfera che giunge sui piedi di Hjulmand che serve Majer al limite dell’area di rigore, il centrocampista sloveno tira ma la sua conclusione è disinnescata da Falcone. Al 12’ Rodriguez di tacco suggerisce per Henderson che alza la testa e pesca Coda in area di rigore, la conclusione del centravanti giallorosso è deviata in corner dal ritorno prodigioso di Ingrosso in ripiegamento. Al 20’ contropiede del Lecce condotto da Rodriguez, palla a Majer che incrocia per Mancosu (subentrato a Henderson) che solo in area di rigore ospite spedisce alle stelle. Al 30’ Yalcin (subentrato a Rodriguez)serve Mancosu in area, il capitano giallorosso viene steso colpevolmente da Sciaudone e Giua questa volta indica il dischetto. Dagli undici metri Mancosu non sbaglia e porta in vantaggio i suoi: 2-1 Lecce! Al 39’ il Lecce cala il tris: calcio di punizione di Mancosu, Maggio incrocia per Meccariello che irrompe in tuffo e di testa gonfia la rete.

Finisce 3 a 1: Il Lecce si sblocca finalmente anche tra le mura amiche del “Via del Mare” nel giorne di ritorno e guarda con fiducia le posizioni più nobili della classifica lontane solo poche lunghezze. Nel prossimo turno i giallorossi saranno impegnati sul campo del Pescara sabato 27 Febbraio alle ore 14.00.

LECCE-COSENZA 3-1

LECCE (4-3-1-2): Gabriel, Maggio, Lucioni, Meccariello, Gallo, Majer (32′ st Pisacane), Hjulmand, Björkengren, Henderson (18′ st Mancosu), Rodriguez (29′ st Yalcin), Coda (18′ st Pettinari). A disp.: Bleve, Vigorito, Paganini, Stepinski, Monterisi, Nikolov, Zuta, Maselli. All.: Eugenio Corini.

COSENZA (3-4-1-2): Falcone, Ingrosso, Idda, Legittimo (37′ st Ba), Gerbo, Petrucci, Sciaudone (36′ st Sueva), Crecco, Tremolada (21′ st Bahlouli), Trotta (21′ st Carretta), Gliozzi (29′ st Mbakogu). A disp.: Saracco, Schiavi, Antzoulas, Corsi, Vera, Kone, Sacko. All.: Roberto Occhiuzzi.

ARBITRO: Giua di Olbia

MARCATORI: 8′ pt Gliozzi (C), 12′ pt Coda rig. (L), 31′ st Mancosu rig. (L), 40′ st Meccariello (L)

NOTE – Ammoniti: Legittimo, Hjulmand, Coda, Ingrosso.Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ e 4′. Gara giocata a porte chiuse per l’emergenza sanitaria Covid19

Christian Guarino