1 maggio, Castellucci: rilanciare il contrasto alla precarietà di giovani e donne e al lavoro nero
LECCE La formazione e la prevenzione, oltre agli investimenti pubblici e privati, risultano essere basilari per un lavoro stabile, sicuro e correttamente retribuito. Il grimaldello di tutto però, a nostro avviso, sono la contrattazione e la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Si tratta di temi strettamente connessi alla capacità di sviluppo dei territori e del Paese. In questa importante giornata, della Festa del Lavoratori, intendiamo continuare ad essere, come sempre, in prima linea per rilanciare con determinazione il contrasto alla precarietà di giovani e donne, al lavoro nero e all’occupazione irregolare. Bisogna individuare soluzioni che siano praticabili e strutturali in un contesto economico e sociale regionale abbastanza complesso, per diverse criticità anche internazionali. La stessa attuazione e la messa a terra del Pnrr risultano determinanti, così come i fondi di sviluppo e coesione su cui auspichiamo al più presto la firma dell’accordo tra Governo e Regione Puglia. È ancora inaccettabile che, a causa del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, si debba assistere alla costante fuga dei giovani pugliesi e delle tante competenze formatesi nel percorso scolastico ed universitario. In altre parole, la realtà è molto più difficile di quanto possa sembrare. In Puglia, il numero dei Neet (15-29 anni) segna il 22,2% nel 2023: parliamo di oltre 150mila ragazzi, a fronte di una media nazionale che non va oltre il 16,1%.
La Cisl Puglia è impegnata da tempo con un percorso di iniziative su tutti i territori e di forte sollecitazione partecipativa e condivisione nei confronti delle Istituzioni, della politica, delle parti sociali. In concreto, ribadiamo ancora una volta l’esigenza di fare rete attraverso un patto sociale per affrontare e migliorare il tasso complessivo di occupazione che è pari al 50,7%, di cui quello femminile si attesta al 37,1%.
L’impegno responsabile riguarda tutti. Dovremmo essere capaci di cogliere i mutamenti dei processi economici e sociali, affiancando, sostenendo e proteggendo i lavoratori con le rispettive famiglie, in un mercato del lavoro che vive continui cambiamenti e difficoltà. Bisogna supportare ogni azione che possa migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro attraverso la concertazione e la contrattazione, in particolare quella di secondo livello. Per questo, riteniamo importante l’iter incardinato nel Parlamento della legge sulla partecipazione dei lavoratori nella gestione delle imprese, promossa con una iniziativa popolare dalla Cisl. Come sindacato, la Cisl pugliese, il Primo maggio farà sentire la sua voce e determinazione in tutte le principali piazze pugliesi, con spirito unitario ma anche con il pragmatismo e l’autonomia che caratterizza, da 74 anni dalla fondazione, la nostra azione sindacale. Inoltre, una folta delegazione in rappresentanza dalla Puglia, guidata dal Segretario generale della Cisl di Puglia Antonio Castellucci, sarà a Monfalcone per partecipare alla Festa dei Lavoratori “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” dove interverrà per la Cisl il leader Luigi Sbarra.